MALATTIE INFIAMMATORIE IMMUNOMEDIATE IN REUMATOLOGIA

La diagnosi di artrite psoriasica rappresenta certamente una sfida per il medico, in virtù delle sue variegate manifestazioni cliniche. Tra i vari domini di malattia, certamente l’interessamento assiale è particolarmente sfuggente. A oggi sappiamo ancora poco sulla reale prevalenza di tale manifestazione e sulle sue caratteristiche cliniche di esordio. Nel 2022 è stata pubblicato un interessante lavoro circa il coinvolgimento assiale nei pazienti con psoriasi mediante uno screening orientato sul dermatologo (1). Lo studio ATTRACT qui presentato ne rappresenta la sua applicazione in una coorte di pazienti italiani (2).

 


BACKGROUND e/o DISEGNO DELLO STUDIO

Il ritardo diagnostico rappresenta a tutt’oggi un problema rilevante in artrite psoriasica, in particolare per quanto riguarda il coinvolgimento assiale. Oggi sappiamo come una non corretta caratterizzazione dei domini di malattia possa portare a un mancato raggiungimento del target terapeutico e, potenzialmente, a una progressione del danno articolare. Recentemente è stato proposto e validato uno strumento per identificare questi pazienti prevalentemente orientato al dermatologo (Figura 1).

Figura 1: Strumento per identificazione del paziente (2).

 

In questo studio, tale strumento è stato tradotto e applicato a una coorte di pazienti italiani per migliorare la diagnosi precoce di artrite psoriasica assiale nei pazienti con psoriasi. Il questionario è stato somministrato dai dermatologi a una serie consecutiva di maggiorenni e con diagnosi confermata di psoriasi cutanea per identificare i soggetti da sottoporre a valutazione reumatologica. Per ogni paziente sono stati valutati e riportati i dati clinici, sierologici e di imaging.


RISULTATI

Nel corso di un anno (febbraio 2022 – febbraio 2023) sono stati "screenati" 365 pazienti, dei quali 100 sono stati esclusi perché non soddisfacenti i criteri di inclusione. Dei 265 pazienti rimanenti, 124 sono risultati idonei alla valutazione reumatologica, poi eseguita effettivamente da 102 soggetti.

La diagnosi di artrite psoriasica assiale è stata posta nel 29% dei pazienti e, tra loro, l’80% presentavano anche un coinvolgimento periferico. Una artrite psoriasica periferica è stata diagnosticata nel 16,9% dei pazienti e infine il 36,3% dei pazienti non sono stati classificati né come affetti da artrite psoriasica Assiale né periferica (Figura 2).

Figura 1: Disegno dello studio (2).

 

L’83% dei pazienti era classificabile come affetto da spondiloartrite assiale secondo i criteri ASAS mentre i criteri CASPAR erano soddisfatti in tutti i pazienti con interessamento periferico e in tutti i pazienti con interessamento assiale tranne uno.

La positività per HLA-B27 è risultata essere del 19,4% nei pazienti con forma assiale di malattia e del 9,5% nei pazienti con artrite periferica. Nessun paziente è risultato HLA-B27 positivo nei pazienti con psoriasi senza una diagnosi di artrite psoriasica.

Nessun paziente aveva fatto uso di farmaci biologici negli ultimi tre mesi prima della visita per quanto circa un quarto dei pazienti avessero assunto farmaci biologici in passato per il trattamento della psoriasi cutanea. La terapia in atto più comune per la psoriasi è risultata essere il metotrexato.


IMPATTO NELLA PRATICA CLINICA

Il presente studio contribuisce a migliorare le nostre conoscenze su un aspetto particolarmente sfidante dell’artrite psoriasica come l’interessamento assiale. In tale contesto la collaborazione tra dermatologi e reumatologi e rappresenta il perno della strategia di gestione di questi pazienti, e certamente si avvale di strumenti come il questionario proposto.


COMMENTO

Il ritardo diagnostico nelle spondiloartriti è certamente un problema a tutt’oggi irrisolto e particolarmente sentito nell’artrite psoriasica dove, in domini “difficili” come quello assiale, supera i sei anni.

In tale contesto la valutazione dell’interessamento assiale rappresenta una sfida nella sfida, in considerazione di alcune peculiarità della malattia come la sintomatologia talvolta sfumata o assente, l’esordio in età più avanzata rispetto alla spondilite anchilosante, la prevalenza nel sesso femminile e la coesistenza di patologie confondenti come la fibromialgia, l’osteoartrosi o le patologie meccaniche della colonna in pazienti frequentemente dismetabolici e sovrappeso.

Per quanto il domino assiale rappresenti frequentemente una complicanza tardiva in questi pazienti, presentandosi dopo anni dall’esordio dell’artrite, la frequenza di spondiloartriti descritte nel presente studio ci ricorda la possibilità di una sottodiagnosi in pazienti con psoriasi seguiti in un contesto esclusivamente dermatologico.


BIBLIOGRAFIA
  1. Proft F, et al. Early identification of axial psoriatic arthritis among patients with psoriasis: a prospective multicentre study. Ann Rheum Dis. 2022; 81:1534–1540.

  2. Gentiloni MML, et al. The ATTRACT study: screening for the early identification of axial psoriatic arthritis in a cohort of Italian psoriatic patients. Rheumatology (Oxford) 2023. Epub ahead of print.