La patogenesi autoimmune della malattia psoriasica [psoriasi (PsO) e artrite psoriasica (PsA)] è ancora oggi oggetto di controversie. Lo studio ha avuto l’obiettivo di indagare molteplici autoantigeni e la presenza dei rispettivi autoanticorpi nel siero di pazienti affetti da PsO, con e senza manifestazioni articolari. Nel siero di 73 pazienti sono stati identificati autoanticorpi diretti contro LL37 e ADAMTS-L5. I livelli di anti-LL37 e anti-ADATS-L5 IgG correlavano con il PASI e livelli più elevati erano riscontrabili nei pazienti con PsA.
BACKGROUND
I meccanismi cellulari e molecolari implicati nella patogenesi della malattia psoriasica sono noti solo in parte e la natura autoimmune della patologia è ancora oggi oggetto di controversie. Lo studio aveva lo scopo di indagare la presenza di autoanticorpi associati alla malattia psoriasica, coinvolti nella sua patogenesi. Gli autori hanno messo a punto un test che includesse autoanticorpi già noti in altre malattie autoimmuni (lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide, sindrome di Sjogren e sclerosi multipla) e autoanticorpi diretti contro molecole implicate nella patogenesi della malattia psoriasica. Sono stati identificati 118 possibili autoantigeni.
RISULTATI
Dei 118 autoantigeni identificati, 43 autoanticorpi sono stati riscontrati nel siero dei pazienti affetti da PsO a concentrazioni significativamente maggiori rispetto alla popolazione di controllo; alcuni autoanticorpi hanno mostrato una fluttuazione in base all’attività di malattia - valutata con il PASI - in particolare quelli diretti contro LL-37 e ADAMTS-L5. Nella successiva fase di validazione, gli anticorpi identificati nella fase di screening sono stati testati con saggi immunoenzimatici. Nei pazienti affetti da PsO le IgG anti-LL37 e anti-ADAMTS-L5 correlavano con il PASI. La positività per anti-LL37 e anti-ADAMTS-L5 è stata confermata anche in una seconda coorte di pazienti con PsA che, rispetto con sola PsO, mostravano livelli significativamente più alti.
LL37 è un peptide anti-microbico contenuto principalmente nei neutrofili, ADAMTS-L5, invece, è un antigene espresso nei melanociti; entrambi gli antigeni sono iper-espressi nella cute psoriasica. Inoltre, l’espressione di LL37 e ADAMTS-L5 sembra essere regolata dalla terapia con farmaci anti-TNF e anti-IL17. Rimane da chiarire il preciso ruolo patogenetico degli autoanticorpi anti-ADAMTS-L5 e anti-LL37: questi ultimi, liberati dai neutrofili che vanno incontro a formazione di neutrophil extracellular trap (NET), possono formare complessi con il DNA che, nei pazienti affetti da lupus eritematoso sistemico, hanno dimostrato di indurre le cellule B autoreattive a produrre anticorpi diretti contro i complessi LL37-DNA.
IMPATTO NELLA PRATICA CLINICA
Il riscontro di autoanticorpi nei pazienti affetti da PsO e la capacità di discriminare tra i soggetti con e senza manifestazioni articolari, suggeriscono che - gli anti-LL37 e gli anti-ADAMTS-L5 - potrebbero essere utilizzati come marcatori prognostici e predittivi di sviluppo di PsA nei pazienti affetti da PsO.
COMMENTO
Nei pazienti con PsO, la positività per autoanticorpi anti-LL37 e anti-ADAMTS-L5 potrebbe identificare una sottopopolazione a rischio di sviluppare manifestazioni articolari, e quindi, meritevole di stretto monitoraggio clinico e, probabilmente, diverso approccio terapeutico.